OCCHIO SECCO

L’ occhio secco è una patologia oculare che consiste in una riduzione quantitativa e/o in un'alterazione qualitativa del film lacrimale, che principalmente ha una funzione umettante della superficie oculare. Tale patologia può essere dannosa perché può provocare lesioni alle strutture esterne dell'occhio: il film lacrimale tende a 'frammentarsi', con conseguente esposizione alla disidratazione dell’epitelio corneale anteriore e della congiuntiva palpebrale.
Epidemiologia
L’occhio secco è più frequente nei quarantenni, in chi fa uso di lenti a contatto, in coloro che usano molto il videoterminale oppure sono esposti al sole e al vento.
Sintomatologia
I sintomi più comuni sono sensazione di sabbia (corpo estraneo) nell’occhio, arrossamento, dolore, bruciore, fotofobia e comparsa di ulcere (nei casi molto gravi).
Eziologia
I fattori esterni possono provocare disturbi importanti di lacrimazione. Le dislacrimie sono tutte le alterazioni del film lacrimale. Per comprendere la fisiopatologia di tali disturbi è bene accennare all’anatomia e alla fisiologia del sistema lacrimale. Le lacrime sono la sottile pellicola liquida in continuo ricambio che protegge la superficie oculare esposta. Prodotte dalle ghiandole lacrimali principali, situate nella parete supero-esterna dell’orbita, e le ghiandole lacrimari accessorie che si trovano nello stroma congiuntivale, vengono escrete tramite il dotto nasolacrimale nell’orofaringe. Il film lacrimale è composto da tre strati: uno strato acquoso intermedio, il più spesso, il cui compito più importante è quello di fornire ossigeno atmosferico all'epitelio corneale; uno strato esterno, di natura lipidica, che ha la funzione di ritardare l'evaporazione dello strato acquoso, di lubrificare le palpebre durante lo scorrimento del bulbo; uno strato mucoso profondo, che ha la capacità di trasformare l'epitelio corneale da idrofobo a idrofilo. La secrezione lacrimale ha una componente basale e riflessa. L'innervazione della ghiandola lacrimale principale è di natura parasimpatica; le afferenze periferiche sono mediate dalla branca oftalmica del trigemino. Le principali funzioni del film lacrimale interessanti questa relazione, sono quella metabolica, lubrificante e diottrica. Perché si abbia la sensazione di benessere bisogna che il sistema lacrimale sia in perfetto stato: qualsiasi alterazione provocherà discomfort oculare di varia entità. Il film lacrimale può essere alterato da fattori intrinseci o estrinseci, quindi ambientali. Essi agiscono in vario modo sulla stabilità del film lacrimale, provocando discomfort oculare con conseguente sintomatologia come bruciore, senso di corpo estraneo e lacrimazione. Questo circolo infiammatorio si autoalimenta.


Cause maggiori
Tra le cause maggiori di occhio secco:
• l'età
• Diminuzione della componente acquosa del film lacrimale, la più diffusa provocata da infiammazioni come la sindrome di Mikulicz o artrite reumatoide
• Diminuzione della produzione della mucosa del film lacrimale, dovuta ad alterazioni della congiuntiva risultato da malattie autoimmuni come la sindrome di Stevens-Johnson, sindrome di Sjogren,oppure in caso di ustioni, pemfigoide oculare, tipica nei paesi meno progrediti i casi di tracoma.
• Farmaci
• Uso eccessivo e improprio di lenti a contatto
• Alterazione della superficie della cornea, causate da cicatrici o distrofie
• Disfunzioni fisiologiche (delle ghiandole di Meibonio e deficit di vitamina A).
Altre minori cause sono la cosiddetta sindrome di “discomfort oculare”, ed è stato dimostrato con studi che l’essere diabetico costituisce un fattore di rischio.
Una causa di diminuzione della lacrimazione è dovuta all'azione di alcuni farmaci quali betabloccanti, antistaminici e antidepressivi.

Esami
All'esame obiettivo oculistico si rileveranno alterazioni della congiuntiva, del film lacrimale; inoltre si possono eseguire anche test quantitativi e qualitativi: il test di Schirmer (che si esegue apponendo piccole strisce di carta assorbente sul margine palpebrale) permette di valutare la quantità delle lacrime prodotte in un dato periodo di tempo;


il but test break up time (analisi della comparsa di rotture sulla superficie del film lacrimale colorato con fluorescina) permette di avere una valutazione qualitativa del film lipidico superficiale.

                                  


Terapie
La terapia di queste anomalie si basa sul ripristinare il film lacrimale con lubrificanti oculari (lacrime artificiali o gel umettanti). Fondamentale inoltre è la correzione delle patologie di base (oculistiche e non), la rivalutazione di terapie farmacologiche sistemiche che possono indurre dislacrimie, e la modifica di un eventuale stile di vita non corretto, in particolare dell'alimentazione - i cibi grassi influiscono sulla secrezione lacrimale negativamente - e del fumo, per la sua azione irritante diretta e indiretta. Infine al paziente è utile dare indicazioni su come ridurre i fenomeni astenopeici, come ammiccare spesso, distogliere lo sguardo dagli oggetti vicini e rivolgerlo verso quelli lontani, fare piccole pause con regolarità, verificare l'illuminazione dell'ambiente, eliminare riflessi abbaglianti, regolare umidità e ventilazione.
A volte è necessario chiudere il dotti lacrimali con dei tappini chiamati punctum plug necessari per evitare che le poche lacrime prodotte vengano immediatamente riassorbite nel dotto naso-lacrimale.


Il dott. Del Monte si occupa direttamente della diagnosi di occhio secco, della terapia e della chirurgia dell'occhio secco.