OCCHIO E DIABETE - RETINOPATIA DIABETICA

Il diabete mellito è un insieme di patologie metaboliche caratterizzate da livelli elevati ed incontrollati di glucosio nel sangue.
Si distingue una forma di diabete tipo I e una forma di tipo II: la prima caratterizzata da un deficit di insulina con varie cause, la seconda da una insulino-resistenza degli organi bersaglio.
Il diabete tra le varie complicanze (polidipsia, poliuria, neuropatia, problemi metabolici etc..) è causa di una importante angiopatia, che affligge molti distretti ( cuore, reni e cervello.. ) ma anche la retina.
Un esame del fundus oculi - fondo oculare - è un importante esame per comprendere il grado di compromissione vascolare di cui è responsabile il diabete, non solo a livello oculare, ma anche a livello polidistrettuale; é quindi un esame molto richiesto da altri specialisti (diabetologi, endocrinologi, cardiologi, medici di base).
Gli elevati livelli di glucosio provocano un indebolimento dei vasi, inizialmente evidenziabile con la formazione di microaneurismi,  e con la trasudazione di liquido (edema maculare), e con la presenza di microemorragie.
Nelle fasi più tardive si assiste all'ischemia della retina stessa, in quanto i capillari alterati dalla patologia non riescono più a supplire al fabbisogno del tessuto retinico.
Distinguiamo due forme di retinopatia diabetica:
- retinopatia diabetica non proliferante
- retinopatia diabetica  proliferante
Nella forma proliferante riconosciamo, oltre alle caratteristiche citate prima, la formazione di neovasi, stimolata da fattori di crescita secreti dalla retina ischemica.
I neovasi, disorganizzati, sono facile causa di sanguinamento endovitreale, (emovitreo), in quanto la loro struttura è fragile; sono responsabili di maggiore trasudazione, e sono spesso causa di trazioni sulla retina stessa, con possibile distacco di retina trazionale.
Lo studio dell'occhio nel patologia diabetica si avvale della misurazione del visus, ispezione del segmento anteriore, misurazione tono e del fundus oculi. Qualora fosse necessario, queste indagini vanno integrate con l'ausilio della fluorangiografia e dell'OCT - tomografia  a coerenza ottica - (anche di retinografia, capillaroscopia e videoangiografia).
La fluorangiografia ci permette di studiare in dettaglio il microcircolo retinico, evidenziando con tempestività retinopatie diabetiche iniziali, aree ischemiche, aree di neoproliferazione, permettendo un tempestivo trattamento. L'OCT permette di studiare in dettaglio e di quantificare l'edema maculare diabetico, e di monitorarlo.
Il trattamento della retinopatia diabetica giova, in primo luogo, del controllo della patologia metabolica e della dieta.
Si avvale della laser terapia, per ridurre la trasudazione e per ridurre quindi l'edema maculare, ma anche per distruggere le aree ischemiche, rischio di retinopatia diabetica proliferante, e per distruggere le aree di neoproliferazione - aree di retinopatia diabetica proliferante.
Il trattamento della retinopatia diabetica oggi si avvale anche dell'utilizzo di farmaci intravitreali quali gli anti-vegf (Avastin), per ridurre l'edema e per ridurre il rischio di neoproliferazione, e dei cortisonici intravitreali per ridurre l'edema maculare.
Di quest'ultimo tipo esistono diverse formulazioni (semplici iniezioni intravitreali periodiche, oppure, presto in arrivo anche in Italia,  dispositivi impiantati nel vitreo e lì lasciati, che rilasciano piccole quantità di farmaco progressivamente, con minori effetti collaterali ( ipertono oculare etc..).
Importante è l'intervento di vitrectomia, indispensabile nelle retinopatie proliferanti gravi e /o con distacchi retinici trazionali, ma anche nelle forme di retinopatie e negli edemi maculari refrattari agli altri tipi di terapia.

OCCHIO E DIABETE - CATARATTA DIABETICA
Il diabete è causa anche di cataratta, per via dell'alterazione metabolica indotta; questa cataratta è di insorgenza più precoce e generalmente bilaterale.

OCCHIO E DIABETE - GLAUCOMA
Il diabete può essere causa di glaucoma secondario: tale forma di glaucoma viene definito glaucoma neovascolare, associato alla retinopatia diabetica proliferante: in questo caso la neoproliferazione dei vasi va ad interessare non solo il distretto retinico, ma anche l'iride e  le zone dell'occhio deputate al deflusso dell'umore acqueo. Si distingue per la presenza di neovasi sull'iride (rubeosi iridea).